Ottobre: recita del Rosario secondo le intenzioni del Santo Padre – SCARICA i testi delle preghiere 

papafrancesco.pregarosarioIl mese di ottobre è dedicato in particolare alla recita del Santo Rosario (il giorno 7, che quest’anno cade in domenica, ricorre la memoria della Vergine sotto il bel titolo di Beata Vergine Maria del Rosario). Il Santo Padre, attraverso un Comunicato Stampa della Santa Sede – leggi il comunicato –  ha dettato un intenzione particolare e successive preghiere. “Invito tutti i fedeli del mondo a pregare il Santo Rosario ogni giorno, unirsi così in comunione e in penitenza, come popolo di Dio, nel chiedere alla Santa Madre di Dio e a San Michele Arcangelo di proteggere la Chiesa dal diavolo, che sempre mira a dividerci da Dio e tra di noi. Concludendo la recita del Rosario con l’antica invocazione “Sub tuum praesídium”, e con l’invocazione a San Michele Arcangelo che ci protegge e aiuta nella lotta contro il male (cfr. Apocalisse 12, 7-12).

IN SANTUARIO AL MATTINO ALLE ORE 8.25 (escluso la domenica) E AL POMERIGGIO ALLE ORE 16.20

SCARICA testo del Rosario e preghiere a Maria e San Michele (clicca qui) 

sub tuum praesdiumInvocazione “Sub tuum praesídium”

Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, santa Madre di Dio:

non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova,

e liberaci da ogni pericolo, o vergine gloriosa e benedetta.

(Sub tuum praesídium confúgimus, sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus, sed a perículis cunctis líbera nos semper,

Virgo gloriósa et benedícta).

Invocazione a San Michele (scritta da Leone XIII)

san michele arcSan Michele Arcangelo, difendici nella lotta, sii nostro presidio contro le malvagità e le insidie del demonio. Capo supremo delle milizie celesti, fa’ sprofondare nell’inferno, con la forza di Dio, Satana e gli altri spiriti maligni che vagano per il mondo per la perdizione delle anime. Amen.

(Sancte Míchael Archángele, defénde nos in próelio; contra nequítiam et insídias diáboli esto praesídium. Imperet illi Deus, súpplices deprecámur, tuque, Prínceps milítiae caeléstis, Sátanam aliósque spíritus malígnos, qui ad perditiónem animárum pervagántur in mundo, divína virtúte, in inférnum detrúde. Amen”).

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