Inizio del Tempo di Quaresima_ Mercoledi delle Ceneri_video commento del Rettore
ALLA PASQUA
CON LA PAROLA
CHE CI FA “DONO AL PROSSIMO”
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“Convertitevi e credete al Vangelo” con questa formula vengono imposte sul capo le ceneri, segno della debole e fragile condizione dell’uomo e richiesta di un cammino di vera conversione dal proprio peccato, come la colletta del Mercoledì delle Ceneri ci fa pregare, dando così inizio a questo Tempo di Quaresima. “La Parola è la base di tutto” ci dice il Santo Padre invitandoci ad un assiduo ascolto e meditazione di essa. I tre punti che vengono proposti nel messaggio sono ripresi dalla parabola del ricco e del povero Lazzaro che ci vuole far comprendere “come agire, per raggiungere la vera felicità e la vita eterna”. Dal Santuario “Madonna della Guardia” di Tortona, il cerimoniere Fabio Mogni, ci offre una sua riflessione tratta dal Messaggio del Santo Padre Francesco sulla Quaresima.
VIDEO COMMENTO DEL RETTORE PER L’INIZIO DELLA QUARESIMA
L’ascolto della Parola azione fondamentale nella nostra vita.
La bellezza e ricchezza della Parola è azione personale e comunitaria che ci aiuta a comprendere ancor più il sacrificio di Cristo sulla Croce. La Porta della Misericordia non si è chiusa! Siamo chiamati nella meditazione della Parola a “varcarla” per ottenere grazia e perdono. … prendiamoci del tempo per permettere ad essa di scendere nel nostro cuore.
Dio aiuta: lasciamogli spazio per entrare nella nostra vita
La parabola che ci viene proposta è altamente emotiva e profondamente drammatica ma siamo chiamati a riscoprirne il significato per la nostra vita, non riduciamola ad una lettura frettolosa senza addentrarci e comprendere fino in fondo l’evidente “comandamento dell’amore fraterno” scaturito dalle forti parole di Gesù: “Beati voi poveri… Guai a voi ricchi” (Lc 6,20-24) in riferimento al contrasto dei due personaggi. L’etimologia del nome Lazzaro: “Dio aiuta” ci sia d’incoraggiamento per un abbandono totale al Padre che ci vuole abbracciare se andiamo a Lui umili e pentiti. Importate l’invito del Santo Padre: “(Lazzaro) …si presenta come un individuo a cui associare una storia personale”… esaminiamo noi stessi!
Aprire le porte del nostro cuore per essere dono al prossimo
“Lazzaro ci insegna che l’altro è dono”! Quando sarebbe bello che questa affermazione venga rivolta ad ognuno di noi. Essere dono implica prima di tutto una relazione con l’altro, con il fratello che abbiamo accanto, nella famiglia, nel lavoro, nella società; per comprendere appieno l’azione di un Dio “fatto carne” fino ad “assumere la nostra condizione umana!” … dobbiamo farci “pane spezzato” per il prossimo!
L’incontro con Dio è apertura al bisognoso
Il Santo Padre conclude dicendoci che la Quaresima è “tempo favorevole per rinnovarsi nell’incontro con Cristo vivo nella sua Parola, nei sacramenti, nel prossimo”. Certi che il cammino ci richiede impegno, costanza e forza nel risollevarci dalle cadute, chiediamo in prestito a San Paolo “le armi della fede per combattere la buona battaglia” per arrivare al mattino della Pasqua proclamando che Gesù ha vinto la morte, regna e trionferà nei secoli.