E’ deceduto il card. Giovanni Canestri
E’ deceduto a Roma all’età di 96 anni, il card. Giovanni Canestri, Vescovo di Tortona dal 1971 al 1975. Anche le comunità orionine in Tortona lo ricordano nella preghiera con tanto affetto e riconoscenza. Il rettore don Vanoi, lo ricorda con riconoscenza, in quegli anni tirocinante ad Alessandria: “E’ stato un uomo che ha saputo leggere i segni dei tempi di questa terra”. Ripercorriamo i pochi ma laboriosi e fecondi anni del Vescovo Canestri a Tortona, dal testo pubblicato sul sito ufficiale diocesano.
Il suo ingresso nella festa di S. Marziano il 6 marzo del 1971: le migliaia di presenti, il semplice rito in cattedrale, la parola del nuovo Pastore: “sono un Vescovo di Papa Giovanni”. La notizia del suo trasferimento a Roma con l’incarico di Vicegerente, diffusa sempre da “Il Popolo” nel febbraio del 1975. Restano impresse nel cuore più che in pagina quelle parole del suo saluto di congedo alla Diocesi: “Carissimi… ed è subito sera !quattro anni fa la volontà del Santo Padre Paolo VI ha indirizzato il mio servizio pastorale dalla diocesi di Roma quella Tortona. Soffrendo nel lasciare Roma (dopo 35 anni) sono venuto volentieri a Tortona nel nome del Vicario di Cristo… soffrendo nel lasciare Tortona, ritorno a Roma per obbedire al Papa…”.
Che cosa ha lasciato alla Diocesi di Tortona il Card. Giovanni Canestri?
Questi aveva pensato e programmato – almeno così dicevano i suoi collaboratori – un’azione pastorale a tempi lunghi con alcune priorità.
Innanzitutto la sua azione per il Seminario e per le Vocazioni: la riapertura del Seminario minore a Tortona nello stesso edificio in cui ha sede quello Maggiore.
La nomina del nuovo Vicario generale, nella persona di Mons. Libero Meriggi, con il compito specifico della riforma della Curia, dell’Amministrazione e dell’aggiornamento del clero.
La creazione dell’Ufficio Pastorale, con la funzione di riferimento e coordinamento degli uffici di curia e delle iniziative degli organismi diocesani.
In sintonia e a supporto a quanto sopra aveva studiato insieme ai suoi preti la Visita pastorale alle parrocchie, che iniziò nella I Domenica di Avvento del 1974 a Casteggio e si fermò improvvisamente nel febbraio 1975 a Robecco Pavese per la chiamata a Roma.
Queste le tappe della sua vita.
Nato a Castelspina, in Diocesi e provincia di Alessandra, il 30 settembre del 1918.
Avviato agli studi nel Seminario diocesano passò poi a quello di Roma, dove fu ordinato sacerdote il 12 aprile 1941. Fu vice parroco di S. Giovanni de’ Rossi, parroco di Casalbertone, Direttore spirituale nel Seminario Romano.
Nel 1981, a 43 anni, venne nominato Vescovo ausiliare a Roma.
Il 7 gennaio 1971 fu inviato dal papa Paolo VI a Tortona, succedendo a Mons. Francesco Rossi.
L’8 febbraio 1975 fu promosso alla Sede titolare di Monterano, con il titolo di Arcivescovo con l’incarico di Vicegerente della Diocesi di Roma. Dal 22 marzo 1984 al 6 luglio 1987 viene nominato Arcivescovo di Cagliari; dal 6 luglio 1987 al 16 settembre 1989 è nominato Arcivescovo di Genova-Bobbio; dal 16 settembre 1989 al 20 aprile 1995 è nominato Arcivescovo di Genova. Il 28 giugno 1988 viene creato Cardinale presbitero di Sant’Andrea della Valle da S. Giovanni Paolo II.
Papa Francesco ha espresso la sua “profonda commozione” per la scomparsa, del cardinale Giovanni Canestri. In un telegramma al cardinale vicario Agostino Vallini, il Papa manifesta “sincera ammirazione” per questo “stimato uomo di Chiesa che visse con umiltà e fedeltà il suo lungo e fecondo sacerdozio ed episcopato a servizio del Vangelo e delle anime lui affidate”.
I funerali del cardinale Canestri si terranno sabato mattina, 2 maggio alle 8.30, nella Basilica di San Pietro a Roma presieduti dal cardinale decano Angelo Sodano. Al termine della celebrazione Papa Francesco presiederà il rito dell’Ultima Commendatio e della Valedictio.
Il porporato aveva a suo tempo manifestato il desiderio che la sua salma riposasse nella Cattedrale di San Lorenzo. Nel pomeriggio dello stesso giorno infatti la salma sarà trasferita a Genova e, al suo arrivo sarà accolta in Cattedrale. Qui resterà esposta per la preghiera dei fedeli nei giorni di domenica 3 maggio, dalle ore 8 alle 12 e dalle 15 alle 19, e lunedì 4 maggio dalle 9 alle 12. I funerali a Genova si terranno lunedì pomeriggio 4 maggio alle ore 16, presieduti dal cardinale Angelo Bagnasco e concelebrati dai vescovi della Liguria. Dopo la celebrazione, a porte chiuse, la salma del porporato verrà tumulata in San Lorenzo presso l’altare del SS. Sacramento.