Celebrazioni Natalizie in Santuario 2018_FOTO-VIDEO-AUDIO OMELIE

DIVENTARE LA TUA GLORIA SIGNORE

Con la solennità dell’Epifania del Signore si concludono le celebrazioni natalizie animate dalla Corale “San Luigi Orione” diretta dal M° Enrico Vercesi che hanno visto il Santuario della “Madonna della Guardia” gremito di fedeli accorsi come i Pastori per adorare il Bambino Gesù. Nel presepe infatti la notte di Natale è stato collocata la statua del Bambinello che don Orione utilizzava per i suoi presepi viventi e nel giorno della Manifestazione del Signore, il rettore don Renzo Vanoi ha fatto baciare al nostro vescovo Mons. Vittorio Viola che proprio nella Catechesi di Avvento incoraggiando ad “andare al Signore” aveva citato la devozione di don Orione per il Bambinello.

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Natale – 24 dicembre (DON URSACHE)

Natale – 24 dicembre (DON VANOI)

Natale – 25 dicembre (DON FUSI)

Natale – 25 dicembre (Mons. VIOLA)

Mater Dei – 1 gennaio (Don FUSI)

Epifania – 6 gennaio (Mons. VIOLA)

Nella Notte di Natale è stata celebrata la Messa per i bambini e i ragazzi presieduta dal vice parroco don Sergiu Ursache e dopo la Veglia di preghiera a mezzanotte il rettore Don Vanoi ha presieduto la Solenne Messa della Notte ricordato nell’omelia come dobbiamo riscoprire di essere amati dal Signore e nello stesso modo amare il prossimo perché solo così saremo autentici cristiani. Nel pomeriggio del giorno di Natale a presiedere il solenne pontificale il vescovo Mons. Viola che nell’omelia ha sottolineato come la liturgia attraverso i profeti ha fatto risuonare titoli altissimi riferiti al Messia e come “davanti a quel Bambino ti sembra di far fatica a riconoscere quel titoli messianici. Vogliamo imparare a farci piccoli e chiedere la grazia di poterci ancora stupire del Natale, dell’amore che ha portato Dio a farsi uomo per poterci incontrare”. Il 31 dicembre è stata elevata la lode di ringraziamento al Signore per l’anno trascorso, in particolare per questo centenario giubilare (1918-2018) del Voto che Don Orione fece per la costruzione del Santuario. In questo Anno Santo della Carità nel quale si è potuto sperimentare ancora più forte la misericordia di Dio attraverso l’Indulgenza Plenaria numerose sono state le celebrazioni che hanno coinvolto non solo la Congregazione e la Diocesi ma numerosi pellegrinaggi provenienti da ogni parte dell’Italia e anche dall’Estero. Il canto del Te Deum, come ha detto don Vanoi, ci vuole ricordare come dobbiamo essere sempre pronti a rendere grazie al Signore in ogni situazione della nostra vita. Il 1 gennaio per il Santuario è una solennità “doppia” perché la Mater Dei è anche il titolo con il quale è dedicato questo Tempio. Nel pomeriggio la solenne celebrazione è stata presieduta dal direttore provinciale don Aurelio Fusi che nella riflessione ha sottolineato come “è bello contemplare la Vergine Maria con una maternità che ha reso anche noi figli di Dio e questa figliolanza si farà più bella, vera, grande, ogni volta che anche noi vivremo nella fede consegnandoci nel Signore e vivere nella carità”. Al termine, don Aurelio si è recato al Tempietto ai piedi della Statua della Vergine per impartire la solenne benedizione e successivamente come “un fiume in piena” tutti i fedeli processionalmente sono saliti anch’essi per toccare il piede della Vergine ed elevare un preghiera personale all’inizio di un nuovo anno. Il 6 gennaio la celebrazione pomeridiana è stata presieduta dal nostro vescovo mons. Viola insieme ai sacerdoti orionini delle comunità viciniori. Nell’omelia ha evidenziato subito come l’annuncio del giorno della Pasqua proclamato dal cantore Massimiliano Redaelli “ricorda che c’è un giorno nell’anno nel quale noi saremo chiamati a vivere la Pasqua, nel quale poteremo prendere la nostra vita e immergerla dentro la pienezza della Manifestazione del Signore. Ti chiediamo, conclude,  di poterti incontrare ed adorare con la nostra vita quello che Tu sei per noi: Re e Dio, venuto ad offrire la tua vita per noi nella tua Santa Pasqua”. Lode e gloria al Signore fatto uomo per noi! Ora riprendiamo il cammino in questo 2019 (centenario della prima processione alla Madonna della Guardia) ricco di appuntamenti che verranno a breve comunicati tra i quali il Marzo Orionino e il Mese Mariano che vedrà il concerto in onore del Santo Padre. A Cristo che era, che è e che viene, Signore del tempo e della storia, lode perenne nei secoli dei secoli.