Celebrato nella Cripta il “precetto pasquale” dell’arma dei carabinieri
Come ormai da molti anni, giovedì 6 aprile, l’arma dei Carabinieri si è ritrovata a celebrare il “precetto pasquale” presso la Cripta del Santuario della “Madonna della Guardia”. Erano presenti un numeroso gruppo di Carabinieri in servizio con il loro Comandante, il maggiore Carlo Giordano. A prendere parte alla celebrazione anche un gruppo di Carabinieri in congedo, autorità civili e militari e il tenente Denise Di Matteo, comandante del nucleo operativo della Guardia di Finanza di Tortona. La Santa Messa è stata presieduta dal cappellano militare don Diego Maritano. All’inizio il cerimoniere della Basilica, ha espresso il saluto a nome del rettore don Renzo Vanoi, il quale non ha potuto essere presente per motivi pastorali. “Oltre ai saluti, ha detto Mogni Fabio, ci troviamo riuniti ormai alle porte di Gerusalemme per vivere la Settimana Santa con Gesù che ci condurrà alla Pasqua, possa davvero questa offerta eucaristica essere d’intercessione per voi, le vostre famiglie, il servizio che prestate per la Patria, la Virgo Fidelis vostra celeste patrona vi illumini e guidi sempre” . Nell’omelia don Carlo ha sottolineato il significato della Pasqua, “un fatto inaudito, il triduo pasquale è il fine settimana più splendido e paradossale della storia. Nessuno si sarebbe aspettato la risurrezione di un morto. Gli Apostoli stessi erano fortemente dubbiosi. Ebbene, ha detto don Diego, quello che sembra una notizia sopra le righe, è realtà!”. Concludendo poi con una preghiera ed augurio, “mentre tanti sono pessimisti, noi siamo ottimisti: la vita trionfa sulla morte. Mentre tanti sono in letargo, noi siamo vivi: perchè Cristo è il Vivente. Mentre tanti sono disperati, noi continuiamo a sperare perchè la vita non va alla deriva“. Al termine della Celebrazione dopo la recita della preghiera alla celeste Patrona la Virgo Fidelis e la foto di rito, il maggiore Giordano e il cappellano don Maritano, sotto la guida di Piero Cuniolo, laico che accoglie ormai da molti anni gruppi di pellegrini offrendo una spiegazione del luogo, li ha condotti in Santuario per una preghiera a Don Orione ed alla Madonna della Guardia e narrando loro alcuni episodi del Santo e alcuni cenni storici del Santuario, Successivamente sono saliti sulla Torre ai piedi della Madonna dove oltre ad ammirare la Statua della Vergine Guardiana hanno potuto gustare il bel panorama della città. Presso il Centro “Mater Dei” hanno concluso il loro incontro con un agape fraterna. San Luigi Orione e la Madonna della Guardia sia sempre guide sicure per l’arma dei Carabinieri che svolge un compito così importante e prezioso per il bene comune.