Il vescovo Marini ha presieduto la Festa della Riconoscenza al Piccolo Cottolengo di Tortona

CARITA’ ED AMORE PER UNA NUOVA CIVILTA’

Domenica 10 luglio, è stata celebrata l’annuale Festa della Riconoscenza presso il Piccolo Cottolengo di Don Orione a Tortona. È sempre una giornata di grande festa presso l’istituto ove sono custodite le “perle” di Don Orione con tanta cura ed amore da parte delle suore, personale, volontari e aiutati dalla Provvidenza di tanti benefattori. A presiedere la celebrazione eucaristica nel cortile dell’istituto è stato il nostro vescovo diocesano mons. Guido Marini che ha fortemente voluto essere presente. Oltre ai tanti volontari, alla festa erano presenti alcuni dei genitori dei bambini, parenti, benefattori ed autorità civili e militari. Il primo momento celebrativo è stato la benedizione dei nuovi letti nei reparti della struttura, successivamente la Santa Messa nel parco, concelbrata dal parroco don Vanoi e dal direttore del Paterno don Cappelli ed arricchita dal rito del battesimo di due dei piccoli bambini. La liturgia della XV domenica per annum è stata davvero provvidenziale perché la pagina evangelica del buon samaritano è davvero un icona significativa che fa vibrare nel cuore una grande domanda: “chi è il mio prossimo?”.  Nell’omelia il vescovo ha sottolineato alcuni punti che danno senso alla festa e alla vita di ognuno. Il primo è la celebrazione dell’amore e della carità. “Ci troviamo in un luogo in cui la vita fiorisce in tutta la sua bellezza perché esiste l’amore e dove la vita si tocca con mano in tutta la sua forza perché c’è ed abita la carità”. In secondo luogo ha indicato il senso di questa festa ovvero come il Dio dell’amore ha voluto che in Tortona vi sia questo luogo di vera carità e civiltà. “La nostra Chiesa può attingere bellezza ed un autentico salto di civiltà dalla carità e dall’amore. Da questo luogo si trasmette una civiltà nuova per questa nuova terra e tutti noi dobbiamo essere testimoni”. Ha concluso più con una delle più celebri frasi di Don Orione: ‘Solo la carità salverà il mondo’. “Il mondo troverà salvezza solo dalla nostra carità, dal nostro dono e dall’offerta della nostra vita, dalla nostra capacità di amore attinta da Colui che è l’amore. Al termine la superiora della casa Sr. M. Carmen Aquino ha rivolto un grande grazie a tutti i convenuti ricordando come questa casa ha bisogno delle continue preghiere e dalla provvidenza che ognuno in ogni forma dona. Don Orione possa sempre dal cielo custodire le sue Perle perché siamo sempre più espressione della sua Congregazione. 

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