Celebrati in Santuario i funerali di don Mario Bai
Lunedì 20 novembre nella solennità della Madonna della Divina Provvidenza, patrona principale della Congregazione orionina, sono stati celebrati i solenni funerali del caro sacerdote don Mario Bai. Il rito esequiale è stato presieduto dal direttore provinciale don Aurelio Fusi insieme a numerosi sacerdoti che hanno voluto prendere parte al commiato per il loro caro confratello. Al termine accompagnato dal rettore don Renzo Vanoi, dal direttore di Genova don Alessandro D’Acunto e da Fabio Mogni, è stato accompagnato al suo paese natale di Alagna Lomellina (PV) per una preghiera nella Chiesa parrocchiale e la tumulazione nella cappella di famiglia.
ASCOLTA L’OMELIA (Don Aurelio Fusi)
È proprio la sua Madonna della Divina Provvidenza che l’ha accompagnato nel suo ultimo passaggio da questo mondo al Figlio suo. Una consegna al Padre di un vero figlio di Don Orione che ha saputo nella sua vita esercitare con grande carità il ministero sacerdotale. Don Bai entrato nella Piccola Opera della Divina Provvidenza il 23-09-1936 a Tortona, ha emesso la prima professione religiosa nel 1942 a Villa Moffa e la professione perpetua nel 1948 durante il tirocinio a Buccinigo d’Erba. È diventato diacono il 25-01-1953 e sacerdote il 12-07-1953 a Roma. Ha emesso il IV voto l’11 agosto 1953 a Castelgandolfo.
Nella sua vita sacerdotale nella Piccola Opera della Divina Provvidenza ha ricoperto diversi incarichi che i superiori gli hanno affidato: tra i seminaristi e i chierici (a Verzuolo come sacerdote novello e poi a Buccinigo, a Tortona al Biennio), insegnante al San Giorgio di Novi Ligure. direttore provinciale, vicario e segretario provinciale. Fu chiamato a Roma nella Curia Generale come segretario del Direttore generale e assistente ecclesiastico degli Ex Allievi. Ha partecipato a 4 Capitoli generali, a 5 Capitoli provinciali e a 10 Assemblee provinciali. In ultimo si trovava al Centro Mater Dei di Tortona dal 2010, dove è stato seguito con premura dai Confratelli e dal Personale del Centro fino al 17 novembre, quanto alle ore 12,30 ha consegnato la sua anima al Padre. Nell’omelia delle esequie il direttore provinciale, con voce commossa ha ricordato e tratteggiato alcune caratteristiche di don Bai collegandole alla liturgia della Parola nella quale è stato proclamato il Vangelo delle Nozze di Cana. “Ricordo don Mario, ha detto don Aurelio, con il suo largo sorriso che mi accolse a Buccinigo e proprio nel Vangelo la Vergine Maria, si è rivolta a Gesù con il suo sorriso, conquistando il suo cuore”. Al centro della riflessione pone la bella similitudine “delll’intelligenza del cuore” nella fede e adesione al Vangelo di Maria e quella di Don Mario. “Maria ci indica la via precisa: mettere in pratica nella fede, la fiducia in Gesù. Questi atteggiamenti tipicamente mariani sono stati caratteristicamente di don Mario, perché come Don Orione, ogni figlio della Divina Provvidenza, non solo è figlio della fede, è anche figlio di Maria attuando ciò che è stata la caratteristica più ampia, più ovvia: la donna che ha creduto. Così Don Mario: sacerdote nell’umiltà della fede, nella generosità del suo cuore, è stato un vero seguace del Vangelo e di San Luigi Orione”. Caro don Mario riposa nella pace e luce del tuo Signore, perché i giusti godono il premio della vita eterna.