8 set: Illuminazione Statua e Torre della Madonna della Guardia_ VIDEO e FOTO
Giovedì 8 dicembre, nella solennità dell’Immacolata Concezione, presso la Basilica Santuario “Madonna della Guardia” di Tortona è tornata a risplendere la Statua e la Torre della Vergine Guardiana dopo i lavori di ri-doratura ed una nuova illuminazione. Sulle note del canto d’ingresso della Corale “San Luigi Orione” guidata dall’organista Alberto Do, iniziava la solenne celebrazione presieduta dal rettore don Renzo Vanoi e concelebrata da don Achille Morabito in un Santuario gremito di fedeli. Nella riflessione il rettore ha sottolineato due punti fondamentali per vivere questa solennità. Il primo tratto dalla lettura della Genesi: “tutti noi sentiamo la nostra nudità davanti a Dio, la nudità del peccato, la quale ci porta tante volte lontano dai suoi sentieri, dai suoi cammini. Ma se siamo qui è perché abbiamo scoperto che questo Dio ha inviato suo figlio per darci grazia e poter ereditare la vita eterna”. Il secondo pensiero è rivolto direttamente al grande evento dell’illuminazione della Statua dopo i lavori: “Devo dire un grande grazie a tutte quelle persone che hanno collaborato e contribuito a questa grande opera di ri doratura. L’oro è stato donato interamente dai fedeli: un vero e proprio concorso di generosità e pertanto ognuno guardando la Statua sa che quella doratura è anche sua, ed illuminandola così da risplendere di giorno e di notte ricordiamo le parole di don Orione: ogni pellegrino anche da lontano vedendo Maria, possa essere ispirato a pensieri di salvezza”.
ASCOLTA L’OMELIA (Don Renzo Vanoi)
PREGHIERA ALLA MADONNA (composta da Mons. Andrea Gemma, vescovo orionino)
Al termine della celebrazione sul sagrato della Basilica che non riusciva a contenere tutti i fedeli e devoti accorsi, è stata recitata la preghiera composta proprio per l’occasione dal nostro vescovo orionino Mons. Andrea Gemma e successivamente con il suono solenne delle campane l’atteso momento dell’illuminazione durante il quale tutti coralmente hanno cantato l’inno “Vergine Benedetta” ed esclamato come da tradizione per ben tre volte “Viva Maria”. Il rettore congeda il popolo con questo bellissimo augurio: “Vogliamo essere imitatori di Maria e glielo vogliamo dire in questa sua festa: Aiutaci ad essere forti come te, ad essere gente che spera nel Signore, ad essere gente che ama e sa amare nonostante tutto. Risplende la Regina Signore! Sia questa giaculatoria la sintesi di questa giornata dove il popolo santo di Dio si è riunito nella casa della Vergine e sembrava di sentire ancora più viva la presenza del Santo fondatore Luigi Orione che non potè qui in terra vedere realizzata la Statua tanto desiderata ma sicuramente una delle stelle del cielo ad illuminare anche la notte più oscura della nostra vita sarà la sua, risplendente di viva ed ardente carità che sola può e salverà il mondo!.