3 ott: ricordo del pio transito del Padre Francesco d’Assisi

2016_ott_3_tortona_transito-san-francesco_foto_diocesi_-10Lunedì 3 ottobre, presso il Convento e Chiesa “Immacolata Concezione” del Frati minori di Tortona, il nostro Vescovo Mons. Vittorio Viola ha presieduto la Santa Messa nel ricordo del Pio Transito del Padre Francesco. “Dobbiamo imparare a vivere la povertà, la semplicità, l’umiltà di Francesco e tutto sarebbe nuovo, ha indicato nella riflessione il Vescovo, le nostre relazioni sarebbero nuove con le cose e tra di noi. Dovremmo avere gli occhi per riconoscere la presenza di Dio nel creato e nei poveri e un cuore in piena libertà come Francesco, per porre Cristo come unico nostro desiderio”.

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Il Vescovo propone ancora alcuni tratti di Francesco, della sua santità, di come dobbiamo camminare tutti nella luce del Vangelo ed affrontare serenamente la morte: “Sorprende sempre la vita dei santi che è parola incarnata e resa visibile, Vangelo fatto carne, parole e gesti che appaiono evidenti nella vita di Francesco. Sorelle morte, come la definisce Francesco, è un passaggio non facile ma è momento di verità. Nella morte di Francesco è impregnata la luce della Pasqua ed è chiamata transito nella quale appare l’evidenza della vita cristiana e dove tutto profuma di Pasqua. Egli benedice la città di Assisi con quelle parole che vedono lontano nel tempo: ti benedico città santa, per te molti uomini saranno salvati! E’ un cieco che vede benissimo, vede lontano, un moribondo che canta le lodi a Dio contemplando tutte le sue creature, un uomo nudo vestito dall’abito nuziale che è Cristo stesso e dove tutto è rinnovato dalla Pasqua”. Il Signore possa intensificare queste caratteristiche della vita del “poverello di assisi” perché imitandone gli esempi possiamo essere annunciatori coraggiosi della Parola che salva.

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