29 giugno: ad Ameno celebrati 100 anni di apertura prima casa delle Suore orionine

2015_giu_29_ameno centenario PSMCLunedì 29 giugno ad Ameno (NO), nella solennità dei santi apostoli Pietro e Paolo, colonne e fondamento della Chiesa, è stato ricordata solennemente l’apertura della prima casa delle Piccole Suore Missionarie della Carità. A presiedere la concelebrazione, don Flavio Peloso, direttore generale dell’Opera, insieme al parroco ed un padre francescano di Ameno, il consigliere generale don Silvestro, il rettore del Santuario di Tortona don Renzo Vanoi, il direttore delle case di Genova don Alessandro D’Acunto e il vice parroco di Ognissanti in Roma don Graziano Bonfitto. Ad animare la liturgia la corale parrocchiale. Una celebrazione ricca di ringraziamenti e di segni che hanno intensificato maggiormente questa ricorrenza.
ASCOLTA L’OMELIA di Don Flavio PELOSO

Don Flavio nell’omelia ha sottolineato più volte quanto bisogna vivere delle tre virtù teologali, fede, speranza e carità. “Dovete avere, ha detto rivolto alle suore, una carità che unisce alla Chiesa e al Papa, un tratto che deve contraddistinguervi. L’atto di nascita nei giorni di Pietro e Paolo è segno di unione alla Chiesa e poi questa prima casa di Ameno è segno di carità. La casa è stata aperta con la presenza di due suore e due anziani, ma già con i poveri. Il Carisma è già così segnato nell’atto di nascita!” Ricorda poi le parole di don Orione: “Mi è più caro un’oncia di carità che mille quintali di diritti!. Più con il rosario in mano che con il codice di diritto canonico… Fede speranza e carità sono più del diritto ma soprattutto la carità, con i diritti ci inforchiamo con la carità ci uniamo sempre più a Cristo e al suo amore”. “Presto la voce a don Orione, dice ancora don Flavio, per quanto disse alla prime suore ad Ameno: “…cercate di coltivare il bene che c’è, soprattutto con l’esempio, con pietà, stretti alla vostra superiora e se qualche volta tra di voi ci sarà qualche scontro non andate a confidarlo con qualche ricoverata che poi lo confiderà a tutte le botteghe del paese! Quando c’è un buono spirito c’è una dignità naturale. Miraccomando la carità tra di voi è con i vecchi e ricordatevi che in loro è servire nostro Signore che un giorno vi ricompenserà! Insieme alla pietà occorre molta attività! 
Nel servire i vecchi è necessaria grande vera virtù per il peso degli acciacchi. Abbiate con loro una grande pazienza! Siate caritatevoli perché il signore perdoni a voi! Aiutateli a prepararsi per l’incontro con il Signore! Che la Madonna vi sostenga e vi doni lo Spirito di pietà e di orazione!! 
Conclude poi la riflessione con una richiesta al Signore: “che la carità sia sempre la nostra prima legge! Quella carità che salverà il mondo e che apre gli occhi alla fede!“.
Nella processione offertoriale sono stati presentati alcuni doni inerenti alla missione delle Suore orionine e per ultimo si sono presentati due laici orionini di Tortona, Armanda e Adolfo con il pane ed il vino, in segno di gratitudine al Signore per i loro quarant’anni di matrimonio. Don Flavio dopo aver consegnato loro la Benedizione Apostolica ha recitato una preghiera di lode per loro e per il loro servizio laicale nella Congregazione. La Madre generale ha poi recitato la preghiera di consacrazione alla Vergine Maria. Al termine della celebrazione il gesto più significativo: don Flavio ha consegnato alla Madre generale la reliquia del sangue di don Orione. Come non ricordare queste parole: “Da qui partirà la mia misericordia e la mia gloria“, espresse dal Sacro Cuore a don Orione nella Casa Madre di Tortona, in quel principio che ha visto nascere le Suore si apre una via: quella della carità e della misericordia. Dopo il pranzo nel pomeriggio un gruppo di ragazzi della parrocchia di Ognissanti in Roma hanno donato sorrisi ai presenti con uno spettacolo di musica, canti e tanto divertimento per concludere così questi tre giorni di ricordo di fondazione.

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